Separati da un velo d’aria l’infinito e l’uomo.
L’orologio della piazza annuncia, tetro, che la mezzanotte è passata,
ma non è il nuovo giorno.
E adesso chi sta scandendo il nostro tempo?
Saremo immortali o solo finiti?
Deve passare la notte:
verrà l’alba anche questa volta?
🩵
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Grazie 🙏
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Bello mi piace
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I like how it shows the silence and reflection on eternity and mortality 🌌⏳💭 Poetry that evokes introspection and the sense of human smallness before the infinite.
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C’è un brivido antico in questi versi: la sensazione che tra noi e l’infinito esista solo un velo, sottile quanto un respiro.
La poesia non parla della notte, ma dell’attesa sospesa in cui ci chiediamo se il tempo ci appartenga ancora o se siamo già oltre il suo margine.
L’alba, qui, non è una promessa: è una domanda.
E il colpo finale è proprio questo non sapere se arriverà… e sentirsi vivi proprio in quell’incertezza. Meravigliosa questa poesia
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I dubbi sono una condanna per l’uomo: forse sono dentro l’uomo. Molti manco li vedono o nemmeno li cercano. Sono quelli che hanno risposte facili e a tutto. Buongiorno
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Sogni e poesie di una donna qualunque 
Se puoi lascia un’emozione sarà la benvenuta