Ho guardato quei cartelloni
sui muri della città
perché raccontano una vita falsa?
li guardo rabbiosa
Giuda è tornato,
volti sorridenti
amori semplici
ed io sento le lacrime salate
per te.
E poi mi sono
Alzato a mezzogiorno,
Non mi
Ero mai svegliato
Così tardi,
Non avevo guide,
E il branco
Ha fatto di
Me un perdente,
Mulini a vento,
Tu sai
L’arte della vita,
Io conosco l’inferno,
Poi guardai il frigo,
Feci la spesa
E mi inorridì
Un pensiero vecchio,
C’è un po’
Di vento,
Se vuoi decidi ,
Fa presto,
Ho perso
Il tempo
Negli anfratti
Di corrotti discorsi.
L’arte e la festa,
Perdi tutto
Ma si fiero delle tue gesta.
Ho colto il suo sguardo
tra la folla
In un giorno qualsiasi
i suoi occhi spenti
i miei colmi di rabbia
Questo mondo scorre
ruba la normalità
divora le emozioni
il cuore è una molotov
la mente arranca razionalità
sono in ginocchio
davanti alla negazione
di un sorriso vero
E poi mi
Sono guardato allo specchio
Ero triste,
Siamo uguali
E diversi,
Siamo
Il giorno e la notte,
Siamo la magia
E il raziocinio,
Siamo
Un unica
Sensazione.
Due emozioni,
Un sentimento,
Togliete tutto
Ma non
Portate via
L’amore
E il nostro
Piccolo regno.
L’arte della vita.
Guarda come
Eravamo,
Guarda adesso
Come siamo,
Non vi ascolto,
Non vi vedo,
Non cado
Più nel fango
Per i vostri sbagli..
Guarda chi sono,
Stammi accanto
Anche quando te
Ne vai .
Composta da Sonia Olgiati e Michele Mantarro
Eterea e MIKEM ARTIGLIO 74

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