Tra le braccia tue, fiume impetuoso,
Scorre la mia anima, selvaggia e forte.
Come l’onda che accarezza il lido roccioso,
Mi perdo nel tuo abisso, oltre ogni sorte.
La tua pelle, pianura sconfinata,
Sotto il mio tocco fiorisce in mille sensi.
E nel respiro che l’aria ha incantata,
I nostri corpi diventano astri immensi.
Siamo terra e cielo, fuoco e rugiada,
In un amplesso che il tempo non spegne.
Ogni bacio è tempesta, ogni carezza una strada,
Che conduce al cuore, dove l’amore regna.
Nel mare dei tuoi occhi, naufrago e rinasco,
Mentre le mani esplorano ogni curva, ogni anfratto.
E in questo viaggio d’estasi, mai stanco,
L’unione nostra è un patto sacro, un fatto.
Fino all’apice, dove l’anima si svela,
Come un vulcano che erutta la sua fiamma.
E poi la quiete, quando la passione vela
I nostri corpi stanchi, ma la gioia ci chiama.
Siamo natura, in ogni fibra e gesto,
Un canto primordiale, un’eterna melodia.
In questo amore, puro e manifesto,
L’universo intero trova la sua armonia.

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