Pensieri da ” L’ amore ai tempi del colera ” di Gabriel Garcia Marquez 📜

Io sono una nullità, non guarirò mai fino alla fine dei miei giorni; la fiamma dell’amore mi ha colpito e brucio senza rimedio; lei è una spina piantata dentro di me è parte di me ovunque io vada e ovunque lei si trovi.


Una volta lui le aveva detto una cosa che lei non riusciva a concepire: gli amputati sentono dolori, crampi, solletico, alla gamba che non hanno più. Così si sentiva lei senza di lui, sentendolo là dove non c’era più.


Così aveva finito per pensare a lui come non si era mai immaginata che si potesse pensare a qualcuno, presagendolo dove non stava, desiderandolo dove non poteva essere, svegliandosi improvvisamente con la sensazione fisica che lui la contemplasse nell’oscurità mentre lei dormiva.


Era ancora troppo giovane per sapere che la memoria del cuore elimina i brutti ricordi e magnifica quelli belli, e che grazie a tale artificio riusciamo a tollerare il passato.


Quello sguardo casuale fu l’origine di un cataclisma d’amore che mezzo secolo dopo non era ancora terminato.


Gli esseri umani non nascono sempre il giorno in cui le loro madri li danno alla luce, ma che la vita li costringe ancora molte altre volte a partorirsi da sé.

Pensieri da ” L’amore ai tempi del colera ” di Gabriel Garcia Marquez

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8 risposte a “Pensieri da ” L’ amore ai tempi del colera ” di Gabriel Garcia Marquez 📜”

  1. Avatar Gerry Palermo

    I will wash my hands in innocence so that I may process around your altar, Lord (Ps 26:6).

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  2. Avatar Eterea

    Grazie 🙏

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  3. Avatar Cinzia*

    è un bellissimo libro…

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  4. Avatar maxilpoeta

    Sai che avevo visto questo film, mi era piaciuto così tanto che mi ero commosso, l’ho persino rivisto qualche anno dopo. Hai scelto dei passaggi meravigliosi! 👏👏👏👏👏👏👏👏👏

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