Nelle segrete stanze del mio cuore, un velo nero scende,
Non è l’ombra di morte, ma un gelido timore che mi si estende…
Un amore inespresso, canto che si spegne,
Prima che l’eco giunga, prima che l’anima mia si degni.
Oh, la paura è un vampiro, mi succhia linfa vitale,
Promesse non dette, un bacio mai reale…
Sui miei labbri il desiderio, ma un sigillo lo serra,
Perché ogni dolce attesa, nel dolore si atterra. O forse no?
La voglia di donarmi, fiamma che brucia e strugge,
Ma un muro di cristallo ogni impeto rifugge.
Ricordo di ferite, fantasmi del passato che, come edera,
Incatenano il mio presente… l’ardore ho imbrigliato. O lo libero?
E la delusione, spettro che si cela,
Dietro ogni sguardo tenero, ogni parola che mi rivela.
Meglio il buio sicuro, l’algida solitudine che,
Più di un abbraccio, forse mi riscalda…
Così l’anima mia, nel suo nero castello,
Custodisce un segreto, un tesoro non bello.
Un amore che bramo, ma che mi nego a me,
Condannato a un’eternità di silenzioso perché… Che cosa aspetto?

Se puoi lascia un’emozione sarà la benvenuta